Progetto affettività
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ PER LE CLASSI QUARTE E QUINTE
CONOSCIAMOCI INSIEME: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’
per bambini/e di 9-10 ANNI (IV classi Scuola Primaria)
Premessa
L’importanza di trattare le tematiche sull’affettività con bambini di 9-10 nasce dalla consapevolezza di una carenza formativa a riguardo unitamente alla considerazione del fatto che proprio in questi anni i ragazzi acquisiscono la capacità di assimilare ed esporre concetti astratti grazie allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e del pensiero.
Obiettivi
- Imparare a conoscere se stessi e a raccontarsi agli altri come strumento per favorire la propria crescita psicologica, fisica ed emotiva.
- Riflettere sulle relazioni significative: la famiglia e gli amici.
- Imparare a riconoscere le proprie e le altrui emozioni, saper dare loro un nome e metterle in comune, sia con gli adulti che con il gruppo dei pari
- Favorire la formulazione di domande, l’espressione di dubbi, curiosità e incertezze, in un clima non giudicante di apertura e accoglienza dei vissuti e delle istanze di ciascuno.
Azioni da realizzare e contenuti
Con incontro diretto o con materiale cartaceo, presentazione con gli insegnanti del programma che verrà attuato:
I incontro (intera classe) “Il mio omino-puzzle”:
- Conoscenza e presentazione degli specialisti e dei partecipanti.
- Analisi delle aspettative dei partecipanti.
- Le mie caratteristiche personali (pregi e difetti): cosa ne penso io e il confronto con gli altri.
- Riconosco i pregi dei miei compagni: la catena positiva.
- Spazio di riflessione sull’incontro e di condivisione delle domande.
II incontro (intera classe) “La famiglia e gli amici”:
- Le persone significative per me: chi sono?
- Il disegno dell’amicizia: la mia classe, gli amici e la decisione del titolo.
- Che cos’è la famiglia? Tra ruoli e compiti.
- Io e gli altri: le doti di un amico
- Spazio di riflessione sull’incontro e di condivisione delle domande.
Metodo e strumenti
Il percorso è condotto con una modalità di lavoro attivo. Ai bambini della classe, in un setting diverso da quello dell’aula scolastica (spazio apposito in cui i bambini non utilizzeranno i banchi e le sedie), verranno proposti giochi specifici, brainstorming, role playing, realizzazione di disegni, etc.
Destinatari e Tempi
Bambini/e di classi IV (e/o eventualmente V, se non effettuato il progetto l’anno precedente) di Scuola Primaria e relativi adulti di riferimento (genitori e insegnanti). Ciascuna classe partecipa ad un percorso di 2 incontri della durata di 2 ore ciascuno, realizzati nella fascia oraria di frequenza alla scuola. Gli incontri verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti.
Parallelamente agli incontri coi ragazzi si prevedono incontri formativi con i docenti e, se richiesto, incontri di formazione/accompagnamento con i genitori. Gli incontri verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti.
Operatori impegnati
Si prevede l’impegno di due psicologi del CAF, una donna e un uomo.
Contesti di realizzazione
Le attività del progetto si svolgeranno in ambiente scolastico, negli spazi messi a disposizione presso le sedi degli Istituti scolastici partner, alla presenza degli insegnanti di classe.
Gli incontri saranno realizzati nella fascia oraria di frequenza alla scuola e verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti.
Risultati attesi
Offrire ai bambini uno spazio di riflessione e condivisione su di sé e sulle proprie relazioni significative.
Indicatori di valutazione
È previsto un breve questionario da somministrare ai bambini al termine dell’intervento per rilevare il loro livello di gradimento e di utilità dell’iniziativa, nel quale viene richiesto di esplicitare eventuali suggerimenti e/o critiche.
L’incontro di restituzione con gli insegnanti al termine delle attività consente un rimando da parte degli specialisti circa l’andamento del lavoro svolto con i gruppi-classe, ma si configura anche come occasione di raccolta e di suggerimenti, critiche, segnalazioni da parte dei docenti, quali elementi di valutazione e verifica dell’operato degli specialisti. Si offre la possibilità di realizzare tale restituzione del percorso via mail con invio telematico del materiale elaborato, se impossibilitati a procedere di persona.
LE PAROLE DEL CORPO: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’- SESSUALITA’
per bambini/e di 10-11 anni (V classi Scuola Primaria)
Premessa
Il tema dell’Affettività-Sessualità appare centrale per bambini di 10-11 anni (V classe Scuola Primaria) che dovranno prepararsi per affrontare i diversi e importanti cambiamenti (fisici, emotivi e ambientali) che presto vivranno. Tra i cambiamenti emblematici troviamo quello scolastico, ma soprattutto quello fisico e psicologico.
Insieme alla maturazione biologica del corpo migliora, infatti, la capacità di pensiero e l’intelligenza emotiva, strumenti privilegiati per la relazione con se stessi e con gli altri, relazioni delicate che nel periodo dell’adolescenza si connoteranno progressivamente per maggiore dinamicità e complessità. Risulta quindi molto importante prepararsi ai cambiamenti e sviluppare anche all’interno dell’ambito scolastico un percorso formativo ed educativo su questi temi.
Le tematiche legate allo sviluppo corporeo e sessuale sono affrontate in modo consono all’età e allo sviluppo cognitivo, psicologico ed emotivo dei bambini e contestualizzate all’interno della cornice più ampia dello sviluppo affettivo e relazionale, in linea con la prospettiva olistica ed integrata di corpo e psiche che il Consultorio Familiare assume come orizzonte di riferimento nella progettazione e realizzazione di tutti gli interventi ed attività.
Obiettivi
- Imparare a riconoscere la differenza interindividuale e di genere come una diversità che arricchisce e non deve spaventare creando dei muri alla comunicazione
- Riconoscere l’importanza della comunicazione come strumento chiave della relazione e riflettere sui diversi tipi di comunicazione
- Sapersi riconoscere un ruolo “competente” nella relazione
- Sviluppare nei ragazzi la capacità di “guardarsi in prospettiva”, unendo aspetti di aspettativa/desiderio e di realtà
- Introdurre il tema dello sviluppo emotivo
- Conoscere il proprio corpo che cambia anche nei suoi aspetti sessuali, facilitare la comunicazione sui temi legati alla sessualità, innanzitutto rispondendo in modo appropriato e non elusivo alla naturale curiosità dei bambini sulle differenze corporee tra maschi e femmine, sullo sviluppo e sulla maturazione sessuale
- Favorire la formulazione di domande, l’espressione di dubbi, curiosità e incertezze in un clima emotivo non giudicante di apertura e accoglienza dei vissuti e delle istanze di ciascuno
Azioni da realizzare e contenuti
Con incontro diretto o con materiale cartaceo, presentazione con gli insegnanti del programma che verrà attuato:
I incontro (area psicologica) “Maschi e femmine uguali e diversi: i cambiamenti in atto dal punto di vista psicologico”:
- Conoscenza e presentazione dei partecipanti.
- Analisi delle aspettative dei partecipanti.
- Brainstorming sulla parola “crescita” con attenzione ai cambiamenti corporei in atto e alla dimensione relazionale del cambiamento.
- Collage “come mi vedo da grande”, con possibilità di realizzare uno sfondo personale.
- Le emozioni: cosa sono e come si manifestano.
- Spazio di riflessione sull’incontro e di condivisione delle domande.
II incontro (area medica) “Il mio corpo che cambia: la crescita psicofisica”:
- Dare parola al corpo: da bambino ad adulto (somiglianze/differenze).
- Come mi sento cambiato e come penso che cambierò?Anatomia e fisiologia di uomo e donna.
- Spazio di riflessione sugli incontri e di condivisione delle domande dei bambini relative agli incontri passati ed all’incontro odierno in compresenza di medico/ostetrica e psicologo.
III incontro (area psicologica/medica) “Risposta alle domande anonime”:
Gli specialisti (psicologi e figura medica) rispondono alle domande scritte e anonime preparate dai ragazzi nei giorni precedenti l’incontro e finalizzate a chiarire tutti quegli aspetti correlati all’affettività/sessualità che non possono trovare risposta adeguata nei media e nelle conversazioni tra i pari, ma che talvolta risulta difficile affrontare anche con le persone più vicine.
La presenza dello psicologo permette di rispondere alle richieste dei ragazzi che per essere trattate adeguatamente richiedono una complementarietà e integrazione tra le conoscenze mediche e quelle psicologiche.
Questa presenza, inoltre, crea un collegamento e garantisce che l’intervento si dispieghi in continuità con l’attività svolta durante l’anno scolastico precedente in merito alle tematiche dell’affettività.
Si viene quindi a mostrare che la sessualità si coniuga nel “soma” e nella “psiche”; corpo e mente infatti non sono parti scisse da trattare in modo distinto, ma esigono di essere considerate e rispettate nel loro insieme, che è l’integrità della persona umana.
Metodo e strumenti
Il percorso è condotto con una modalità di lavoro attivo. Ai bambini della classe, in un setting diverso da quello dell’aula scolastica (spazio apposito in cui i bambini non utilizzeranno i banchi e le sedie), verranno proposti giochi specifici, role playing, realizzazione di disegni, etc. Gli incontri con la presenza del medico saranno condotti insieme agli psicologi, che rappresentano un punto di riferimento per i bambini, in modo da garantire la multidisciplinarietà dell’intervento e la sua continuità rispetto al percorso di educazione all’affettività realizzato nell’anno scolastico precedente.
Destinatari e Tempi
Bambini/e delle classi V della Scuola Primaria e relativi adulti di riferimento.
Ciascuna classe partecipa ad un percorso di 3 incontri della durata di due ore ciascuno, realizzati nella fascia oraria di frequenza alla scuola. Parallelamente agli incontri con i ragazzi si prevedono alcuni incontri formativi con i docenti e, se richiesto, incontri di formazione/accompagnamento con i genitori. Gli incontri verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti.
Qualora non vi sia la possibilità di realizzare il percorso di IV primaria, si prevede l’inserimento di un incontro aggiuntivo per riprendere le tematiche non affrontate in precedenza.
Operatori impegnati
Si prevede l’impegno di due psicologi, una donna e un uomo, e la presenza attiva di una figura sanitaria (ginecologa o ostetrica) durante il II incontro e III incontro.
Contesti di realizzazione
Le attività del progetto si svolgeranno in ambiente scolastico, negli spazi messi a disposizione presso le sedi degli Istituti scolastici partner, alla presenza degli insegnanti di classe.
Gli incontri saranno realizzati nella fascia oraria di frequenza alla scuola e verranno calendarizzati a seconda dei tempi della scuola e degli operatori coinvolti.
Risultati attesi
Far riflettere i bambini della Scuola Primaria su tematiche spesso poco trattate.
Dare le basi per una successiva trattazione del tema della sessualità.
Indicatori di valutazione
È previsto un breve questionario da somministrare ai bambini al termine dell’intervento per rilevare il loro livello di gradimento e di utilità dell’iniziativa, nel quale viene richiesto di esplicitare eventuali suggerimenti e/o critiche.
L’incontro di restituzione con gli insegnanti al termine delle attività consente un rimando da parte degli specialisti circa l’andamento del lavoro svolto con i gruppi-classe, ma si configura anche come occasione di raccolta e di suggerimenti, critiche, segnalazioni da parte dei docenti, quali elementi di valutazione e verifica dell’operato degli specialisti.
Si offre la possibilità di realizzare tale restituzione del percorso via mail con invio telematico del materiale elaborato, se impossibilitati a procedere di persona.
Il percorso è realizzato a cura di
Consultorio Familiare
CENTRO ASSISTENZA FAMIGLIA – BINASCO (MI)